Paperize, scolpito nella Carta
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Paperize, scolpito nella Carta

Paperize partecipa alla sua prima fiera internazionale in occasione di Milano Home. L’obiettivo è quello di promuovere e – successivamente - rafforzare le relazioni con i mercati internazionali e promuovere la conoscenza dell’utilizzo della paper art negli ambienti del settore hospitality, degli eventi privati e degli allestimenti ad hoc per il settore visual merchandising.

 

 

 

 

Amante della carta di lusso, che sia goffrata, traslucida, riciclata, Lara Lodato è una paper artist che modella e trasforma questo materiale in opere artistiche e scenografiche tridimensionali. 

Adottiva milanese dal 2019 e bolognese di nascita, dopo una lunga residenza a Londra dove ha maturato le proprie abilità tecniche grazie al coinvolgimento nel settore cinematografico e di visual merchandising per il settore moda, Lara ha finalmente portato questo progetto di nome Paperize nel capoluogo lombardo, in un piccolo laboratorio a nord della città. Durante questi anni, la produzione si è specializzata nella creazione di fiori per eventi, progetti di interior decor per privati e allestimenti ad hoc.

 

 

La relazione con la carta

 

“I primi approcci con la carta iniziano in Italia – ci racconta - grazie alla collaborazione con un direttore creativo per il quale ho creato le prime collezioni di costumi di carta indossabili e mostrati in diverse città italiane. La mia costante ricerca nel ricercare soluzioni utilizzando la creatività e nuove idee, mi ha condotto a scoprire e sperimentare con la produzione di cartiere nostrane, apprezzate in tutto il mondo per la loro innovazione di design. l’eccellente qualità materica e la consapevolezza per il rispetto ambientale, mai avvertito in maniera così forte come in questi ultimi anni. Ho sempre rivendicato la mia indipendenza intellettuale e scelte di processi lavorativi, partendo proprio dall’utilizzo di carte rigide e cartoncini, in totale contrasto con la classica carta crespa impiegata dalla maggior parte delle paper artist internazionali”.

 

 

Le tipologie di carta utilizzate da Paperize

 

Paperize lavora esclusivamente con carte certificate FSC® provenienti da aziende italiane e in piccola parte, da aziende estere - la Germania produce prodotti eccellenti. Sono tutte carte utilizzate per progetti che vanno dal packaging di lusso alla grafica, per cui sono garantiti pregio e durabilità. Meritano una menzione le carte cosi dette ‘ecologiche’ in commercio, sottoposte a processi di sperimentazione straordinari che hanno dato vita a carte di rara bellezza e pregio, fondendo cellulosa con scarti della lavorazione di prodotti agroalimentari e aziende tessili. Sono nate così carte la cui composizione presenta fibre di cachemire, bucce di uva e persino elementi di cuoio e pelli animali. “Negli ultimi anni – ci rivela Lara Lodato - ho riscoperto la carta crespa, di ottima qualità, nonostante prediliga carte con una grammatura superiore e caratteristiche di resistenza e stabilità alla manipolazione”.

 

 

Quali tecniche utilizzi?

 

“Esistono tecniche elementari e standard per tutti i paper artist, e successivamente ognuno personalizza i propri processi lavorativi, in base alle proprie esigenze e scelte estetiche. Si studia l’elemento da realizzare, attraverso uno studio meticoloso del soggetto “vero” (come per esempio, un fiore), e avvalendosi di scatti fotografici dei dettagli del soggetto. Paperize poi crea un vero e proprio cartamodello a mano del soggetto, che viene trasferito su Adobe Illustrator per permettere la variazione di scala rispetto al design richiesto. Tale campione viene successivamente utilizzato digitalmente per il taglio a laser, o posizionato sul foglio di carta per essere tracciato e tagliato manualmente.

 

L’esclusività del lavoro di Paperize è caratterizzata dalla fase pittorica, eseguita per un 90% ad aereografo, che conferisce un notevole valore qualitativo al soggetto grazie al suo raro utilizzo. Gli elementi così completati cromaticamente vengono sottoposti a una modellazione manuale con semplici attrezzi - talvolta costruiti ad hoc per completare un particolare obiettivo stilistico - per conferire una forma organica a petali e fogliame. L’ultimo passaggio è l’assemblaggio dei vari elementi con colla a caldo. “Nel caso il progetto interessi un’area o un allestimento personalizzato, è necessario tenere in considerazione lo styling e il posizionamento del progetto di Paperize, in relazione al brand identity e alla comunicazione visiva precedentemente progettata con il cliente. Il comune denominatore delle varie fasi produttive è comunque la destrezza della manualità, la costanza di fedeltà nello stile scelto e la capacità di risoluzione di criticità che possono verificarsi durante il progetto stesso. La carta è un materiale versatile che richiede una conoscenza profonda dei suoi pregi, ma anche limitazioni meccaniche quando sottoposta a torsioni e tagli”.

 

 

La filosofia dietro le creazioni di Paperize

 

“Tutto è dipendente da una consapevolezza personale che mette al centro un materiale considerato semplice e banale come la carta, il quale, lavorato e manipolato, può trasformarsi in ciò che la mia immaginazione desidera”. L’affidabilità dei propri gesti e azioni è cruciale: nelle tecniche eseguite, nella tipologia di attrezzature usate, nella modellazione della carta stessa richiede una notevole fiducia nella propria conoscenza e capacità, che derivano per una buona percentuale, da iniziali fallimenti come conseguenza di lunghi test e campionature. L’obiettivo di Paperize non è quello di imitare la Natura nel suo più intrinseco dettaglio, “perché  - sottolinea Lodato - la mia percezione estetica appartiene a una visione intima e personale formata dalla propria immaginazione; di conseguenza, anche i soggetti maggiormente fedeli a un concetto di “realismo” mostreranno sempre un intervento con un’influenza stilistica personalizzata, derivante da capacità di autocritica, spirito di osservazione e abilità nel percepire ciò che è ‘oltre le apparenze”.

 

 

Perché il costante riferimento ai fiori?

 

“L’Universo botanico e la sua complessità affascinante genera sempre una domanda, che pone una problematica alla quale io mi impegno a provvedere con una risposta. Il mondo naturale mette in costante discussione le apparenze, e per arrivare a ciò stimola la mente all’osservazione, al pensiero critico, alla creazione. E la soddisfazione più grande è quella di riuscire a materializzare queste soluzioni estetiche e renderle tangibili, tridimensionali e materiche”.

 

 

Progetti per il futuro?

 

“Paperize parteciperà alla sua prima fiera internazionale in occasione di Milano Home nel Gennaio 2025. Sono già molto emozionata ed entusiasta alla presenza della mia attività in un contesto che racchiude aziende storicamente rinomate e aziende giovani e nuove sul mercato. L’obiettivo di Paperize è quello di promuovere e successivamente rafforzare una presenza e connessioni estere, nello specifico per quanto riguarda servizi per una clientela amante dell’Alto Artigianato e desiderosi di arredare il loro spazio personale con oggetti di decoro personalizzati e ricercati. In parallelo a questo scenario, Paperize ha intenzione di promuovere la conoscenza dell’utilizzo della paper art negli ambienti del settore hospitality, degli eventi privati e degli allestimenti ad hoc per il settore visual merchandising. Le opportunità devono essere create, e Paperize vuole dimostrare come un’attività che punta su un artigianato artistico di ricerca, sperimentazione e a basso impatto ambientale, si ponga come alternativa nella comunicazione sensoriale attraverso la carta”.