Bentornato Giappone, il Sol Levante a BIT2024
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Bentornato Giappone, il Sol Levante a BIT2024

Un grande ritorno a BIT2024: il Giappone sale a bordo sulla scia della forte ripresa dei flussi turistic inbound. Ne abbiamo parlato con Noritsugu Yusa, responsabile commerciale per JNTO, Organizzazione Nazionale del Turismo Giapponese.

Proseguono i lavori di BIT 2024, che si conferma fin da ora una piattaforma di confronto internazionale con un grande ritorno, quello il Giappone. Il Paese dei Samurai, i cui flussi incoming sono stati duramente colpiti dall’emergenza sanitaria, in questi ultimi anni ha mantenuto con determinazione l'obiettivo di ripristinare i numeri ai livelli del 2019; e guardando ai dati statistici forniti dal JNTO, l'Organizzazione Nazionale del Turismo Giapponese, l’intento sta riuscendo. Difatti, sebbene le restrizioni governative siano state eliminate del tutto solo ad aprile di quest’anno, la crescita degli ingressi è costante ed ha superato i 15 milioni di visitatori nei primi sette mesi del 2023. E i viaggiatori italiani, del resto, rappresentano per il Giappone una parte rilevante, motivo per cui il ritorno di quest’ultimo a BIT ha una valenza strategica notevole. Abbiamo avuto l'opportunità di confrontarci su questa evoluzione con Noritsugu Yusa, responsabile commerciale per JNTO.

 

“Confrontando i dati del 2019 – ha riferito Yusa- gli arrivi internazionali in Giappone hanno quasi raggiunto i livelli pre-pandemia. Contando che il Paese ha tolto tutte le restrizioni ad Aprile 2023, possiamo ritenerci soddisfatti dell’ottimo lavoro degli operatori italiani, nonostante abbiano dovuto affrontare la mancanza di personale in loco (guide parlanti italiano o staff hotel parlante inglese) e conseguenti ritardi nelle conferme dei servizi.”

 

Il 2023 – ha proseguito Yusa - conferma il successo della destinazione Giappone per gli italiani. Ad agosto 2023 ci sono stati 24.000 visitatori italiani contro i 22.800 del 2019 conferma agosto come mese record, dovuto alle ferie “forzate” della maggioranza degli italiani.”

 

Il Giappone, del resto, offre una vasta gamma di esperienze uniche e diversificate; dalla ricca eredità culturale e spirituale di Kyoto, all'energia pulsante di Osaka e alle meraviglie naturali incontaminate di Hokkaido, fino alle esperienze wellness nelle pittoresche località termali come Hakone e Beppu. Ogni regione propone una prospettiva peculiare su cultura, storia e bellezze naturali del Paese.

 

In questo contesto di varietà e attrazioni uniche, la rinnovata partecipazione del Paese a BIT è uno strumento utile valutare l’interesse internazionale rispetto alle opportunità di viaggio proposte, anche in relazione a nuove tendenze e aspettative dei viaggiatori.

 

“Sono ormai un paio d’anni che il Giappone manca dalla BIT – prosegue Yusa-, abbiamo deciso di ritornarci per vedere di persona com’è la richiesta per la destinazione Giappone sia per iil B2B che il B2C, in termini di qualità della domanda. Nonostante i 3 anni di chiusura, fino ad ora abbiamo notato che le richieste si concentrano su quella che noi chiamiamo Golden Route (Tokyo, Kyoto, Osaka e Hiroshima) ma il post pandemia ha fatto risaltare l’interesse per la cultura locale, esperienze di cerimonia del tè, indossare un Kimono, un assaggio di calligrafia, e le mete meno note e meno battute dal turismo di Massa, in particolare l’outdoor (sci in Hokkaido o mare a Okinawa).”